autore

• Beaudouin, C. H., costruttore

costruzione

Parigi, Francia

materiale

• acciaio
• vetro
• materiali isolanti

misure

15x15x70

descrizione e uso

Gli elettrometri sono strumenti utilizzati per la misura di potenziali elettrici in base alle azioni di forze elettrostatiche che si manifestano tra i conduttori che li compongono, quando una sua parte sia portata in contatto elettrico con il potenziale medesimo La parte essenziale dello strumento si compone di due paia di quadranti metallici costituiti dalle quattro parti di una bassa scatola cilindrica, nella quale è sospeso nel centro geometrico, tramite un filo di torsione di quarzo metallizzato, un ago leggerissimo costituito da una sottile lamina a forma di farfalla che, in condizioni di riposo, è orientata in modo simmetrico rispetto ai quadranti. Questi sono connessi elettricamente a coppie opposte; quadranti e ago sono ben isolati e protetti da una custodia metallica messa a terra. Si munisce l'equipaggio mobile di uno specchietto: le deviazioni dell'ago si osservano col metodo di Pogghendorff (specchio e scala). Usato eterostaticamente, connettendo i quadranti, che funzionano da elettrodi ausiliari, ai poli di una pila di modo che raggiungano potenziali uguali ed opposti e applicando il potenziale ignoto all'ago, si realizza la connessione all'ago. Collegando la pila all'ago, una coppia di quadranti alla terra, e l'altra coppia al potenziale ignoto, si ottiene la connessione ai piatti. La deviazione della parte sensibile dello strumento è proporzionale al prodotto della d.d.p. ausiliaria per il potenziale da misurare. Usato idiostaticamente, senza campo elettrico ausiliario, la deviazione della parte sensibile dello strumento è proporzionale al quadrato del potenziale da misurare. (Daniele Rebuzzi)

iscrizioni

Marchio del costruttore. Nn. di serie: 30, 117, 118, 121.

categoria

• Elettricità e Magnetismo