Elettrometro di Compton, a quadranti, a sospensione a filo con specchio

costruzione

Cambridge, Inghilterra

materiale

  • ottone
  • materiale isolante
  • ambra

misure

16x16x22

descrizione e uso

Gli elettrometri sono strumenti per la misura di potenziali elettrici in base alle azioni di forze elettrostatiche che si manifestano tra i conduttori che li compongono, quando una sua parte sia portata in contatto elettrico con il potenziale medesimo Elettrometro del tipo di quello di Lord Kelvin e Dolezalek, realizzato nel 1910 dai fratelli Compton. Viene introdotta una dissimetria nella configurazione geometria dei quadranti, permettendo che uno di essi possa essere alzato o abbassato rispetto al livello degli altri tre. La regolazione della posizione del quadrante mobile permette di allungare o accorciare il tempo necessario all'ago per tornare nella posizione iniziale. Un'ulteriore dissimetria è introdotta dando all'ago una deviazione iniziale. Vengono così aggiunti dei termini non lineari al cambiamento della capacità elettrica col moto dell'ago e viene introdotta una coppia elettrostatica che o si oppone alla coppia della sospensione o agisce a suo favore. Ciò porta ad una alta sensibilità al potenziale. A causa della piccola coppia di richiamo e del forte smorzamento dell'aria, il moto dell'equipaggio mobile è aperiodico. Quando si devono misurare potenziali molto piccoli e non si richiede un'alta sensibilità alla carica, l'elettrometro di Compton risulta molto adatto. Al contrario, per misure di carica questa alta sensibilità può portare disturbo, rendendolo lento e procurando derive. (Daniele Rebuzzi)

iscrizioni

Marchio del costruttore. N. di serie C 74105.

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