Condensatore elettrico ad armature mobili, detto "bottiglia di Leida"

Primi dell' '800

costruzione

Ignoto

materiale

  • ottone

misure

8x8x20

descrizione e uso

Apparato dimostrativo utilizzato per evidenziare la polarizzazione dei dielettrici (isolanti). Condensatore composto da tre parti inseribili l'una dentro l'altra e di forma tronco-conica: la prima, un bicchiere conduttore, esterna; la seconda, un isolante in vetro, interposta; la terza, un barattolo conduttore, interna, che porta un'asticciola ricurva ad uncino terminante con una sferetta. La bottiglia di Leida così ottenuta viene caricata; la si poggia, quindi, su un piano isolato e si toglie il conduttore interno prendendolo con un bastone isolatore. Si scaricano le armature portandole a contatto fra loro e si rialloggia il conduttore interno. Con un archetto metallico (eccitatore) si cortocircuitano le armature: appena l'archetto è sufficientemente vicino alle armature scoccherà una scintilla, provando con ciò "che la carica e l'energia del condensatore risiedono in realtà nel dielettrico". Faraday per primo rivolse l'attenzione al ruolo svolto nei condensatori dai dielettrici polarizzati, fino ad allora considerati solo passivi isolatori. L'apparato conservato proviene dal Regio Istituto Fisico di Roma, come si deduce dalla stampiglia RIF II 47 apposta su di esso. (Daniele Rebuzzi)

iscrizioni

Stampiglia RIF (Regio Istituto Fisico - Roma).

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