Registratore di volume Palmer
1950 ca.
ambito culturale
costruzione
, Gran Bretagna
materiale
- ottone
- rame
misure
32x7,5x14
descrizione e uso
Elemento comune a tutti i registratori di volume a galleggiante era una camera d'aria di dimensioni variabili compresa fra una leggera campana metallica mobile e scorrevole all'interno di un contenitore fisso colmo d'acqua. Grazie a uno o due raccordi tubulari che sboccavano nella camera d'aria era possibile introdurvi o sottrarne aria; una penna scrivente solidale con la campana mobile permetteva di registrarne gli spostamenti conseguenti alla variazioni della quantità di aria contentuta nella camera. Questo strumento in particolare, elencato nel Catalogo Palmer (n° 3063) come "Standard float recorder", ma assimilabile allo spirometro di Krog (1922), è caratterizzato dall'elevata capacità (600 cc) e dalla presenza di due raccordi tubulari che permettevano di inserire questi strumenti nel tipico circuito chiuso destinato alla misura del consumo di ossigeno di piccoli animali da esperimento (Bovet, Virno, 1952).